Descrizione
Può l’invalidità di un atto del procedimento penale trasmettersi ad altri successivi?
E come?
Quali sono le ricadute sull’avanzamento del rito di questa propagazione?
L’invalidità derivata è uno dei temi classici della dottrina del processo, seppure non frequentemente battuto.
Nel momento in cui il dibattito sulla ragionevole durata del processo fa tornare d’attualità la riflessione sulle patologie degli atti del procedimento penale,
l’analisi deve spingersi anche sul versante delle conseguenze che scaturiscono dalla violazione delle regole di rito.
E’ quanto si propone di fare Il presente volume, cercando di offrire un contributo a questa riflessione, tramite la ricostruzione della fisionomia dell’invalidità derivata all’interno della teoria e delle dinamiche del processo penale.
Indice
IL LIBRO
Può l’invalidità di un atto del procedimento penale trasmettersi ad altri successivi? E come? Quali sono le ricadute sull’avanzamento del rito di questa propagazione? L’invalidità derivata è uno dei temi classici della dottrina del processo, seppure non frequentemente battuto. Nel momento in cui il dibattito sulla ragionevole durata del processo fa tornare d’attualità la riflessione sulle patologie degli atti del procedimento penale, l’analisi deve spingersi anche sul versante delle conseguenze che scaturiscono dalla violazione delle regole di rito. E’ quanto si propone di fare Il presente volume, cercando di offrire un contributo a questa riflessione, tramite la ricostruzione della fisionomia dell’invalidità derivata all’interno della teoria e delle dinamiche del processo penale.
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L'AUTORE
Michele Panzavolta è docente a tempo pieno presso l’Università di Maastricht (Paesi Bassi), dove insegna Giustizia Penale Europea e Procedura Penale Comparata. È titolare di una Marie Curie Fellowship in tema di Intelligence e coordinatore di un Action Grant finanziato dalla Commissione Europea sulle modalità di interrogatorio dell’imputato minorenne. È stato Visiting scholar presso l’Università di Cambridge e professore a contratto di ordinamento giudiziario presso l’Università di Urbino. È autore di numerose pubblicazioni in tema di giustizia penale.