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La Costituzione per l’Europa. Dalla Carta Costituzionale Europea al Trattato di Lisbona

20.00  17.00 

Eduardo Rozo Acuña
anno 2011
207 pp.
ISBN 9788896378359

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Descrizione

Il Trattato di Lisbona firmato il 13 dicembre 2007, entrato in vigore il 1 dicembre 2009, pone fine alla crisi dell’integrazione e dell’unità politica europea, durata più di due anni dopo che i referenda della Francia e dell’Olanda hanno respinto il trattato che adottava una Costituzione per l’Europa (“Costituzione europea”).

L’intesa è arrivata dopo un “periodo di riflessione” durato due anni, che è stato preceduto dalla Dichiarazione di Berlino del 25 marzo 2007, in occasione dei 50 anni dell’Europa unita, in cui venne espressa la volontà di sciogliere il “nodo gordiano” in breve tempo al fine di consentire l’entrata in vigore di un nuovo trattato nel 2009, anno delle elezioni di un nuovo Parlamento europeo. Il risultato è stato il Trattato di Lisbona con 70 articoli che comprendono praticamente i 448 articoli della Carta Costituzionale ma che, comunque, ha intaccato la Costituzione di quegli elementi espressivi non solo assiologicamente rilevanti.

Sono infatti statati soppressi, a.e., il termine stesso “Costituzione”, il riferimento alla “legge europea” e alla “legge-quadro europea”, i simboli – quali la bandiera, l’inno e il motto.

Il Trattato di Lisbona ha introdotto, non come novità assolute, in quanto già previste dalla Costituzione europea: (i) la personalità giuridica unica dell’Unione, (ii) il superamento dei “pilastri”, (iii) l’estensione del metodo comunitario e del voto a maggioranza qualificata, (iv) le riforme istituzionali, (v) la classificazione delle competenze, (vi) il valore giuridicamente vincolante della Carta dei diritti fondamentali.

Il risultato è stato raggiunto, condizionatamente al rilascio di deroghe o status particolari, più politici che giuridici, che è stato necessario concedere ad alcuni degli Stati membri.

Si è infatti ravvisata l’esigenza di dare all’Unione Europea la capacità di agire con istituzioni e metodi adeguati al fine di affrontare le sfide della globalizzazione, fondata sull’interazione tra le economie e le popolazioni a livello mondiale, così come per rispondere alle attuali importanti problematiche come i cambiamenti climatici, la criminalità internazionale organizzata, il terrorismo e le nuove minacce alla sicurezza, la democrazia e la partecipazione, la trasparenza e l’efficienza, i diritti e valori, di libertà, solidarietà e sicurezza, il ruolo europeo nella scena internazionale.

Questo studio analizza comparativamente i due trattati, quello firmato a Roma nel 2004 che promulgava la Carta Costituzionale dell’Unione Europea e il suo sostituto, il Trattato di Lisbona, cercando di presentare le concordanze e le differenze in modo di avere una idea chiara sullo stato attuale dello sviluppo politico-istituzionale dell’Unione Europea.

Indice

L'AUTORE

Eduardo Rozo Acuña è Professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato e Direttore dell’Istituto di Diritto Pubblico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” dove insegna dal 1987, è autore di numerosi articoli e saggi di diritto costituzionale latinoamericano e comparato, coautore e curatore di diverse pubblicazioni tra cui: Il Mandato d’arresto europeo e l’estradizione (Cedam, 2004); Profili di Diritto ambientale da Rio de Janeiro a Johannesburg (Giappichelli, 2004); Lo Stato e le autonomie (Giappichelli, 2003).