Donne in noir. Le protagoniste della crime fiction contro la violenza e la discriminazione

20.00 

a cura di Alessandra Calanchi e Maria Messina
anno 2023
#19 Urbinoir Studi
288 pp.
ISBN 9791280074881

Acquista versione PDF

Compara
CONDIVIDI SU:

Descrizione

il libro

Questo volume raccoglie contributi il cui contenuto si focalizza sulle figure femminili nel noir. Autrici, personag- gi, vittime e offender vengono qui indagate attraverso la lente della costruzione-decostruzione del ge- nere, la manipolazione e i linguaggi della violenza fisica e psicologica, il femminicidio.

Il gruppo Urbinoir vuole interrogarsi sulla responsabilitaฬ€ delle studiose e degli studiosi di crime fiction nel dibattito in corso sui femminili profes- sionali, sul linguaggio del corpo, sul ยซpoliticamente correttoยป. Vittime e assassine, poliziotte e dark ladies, le nostre ยซdonne in noirยป ci rivelano un territorio sconfinato fatto di realtaฬ€ ro- manzesche e finzioni fin troppo reali.

le curatrici

Alessandra Calanchi
Eฬ€ professoressa associata di Lettera- tura e Cultura Angloamericane pres- so lโ€™Universitaฬ€ degli Studi di Urbino Carlo Bo. Nel campo della crime fiction ha scritto numerosi saggi e curato diversi volumi. Eฬ€ socia onoraria dellโ€™Accademia Italiana di Scienze Forensi, per la quale coordina la sezione su โ€œLetteratura criminaleโ€. Eฬ€ membro del comitato scientifico del ยซCrime Magazineยป e dellโ€™European Crime Network. Dirige con alcuni colleghi la collana Urbinoir Studi.

Maria Messina
Eฬ€ cultrice della materia di Diritto Pri- vato presso lโ€™Universitaฬ€ degli Studi di Urbino, membro del Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi sulle Famiglie, Infanzia e Adolescenza e svolge attivitaฬ€ di relatrice in seminari e convegni. Ha pubblicato articoli di ricerca su siti specializzati e riviste accademiche, tra cui โ€œFondi strutturali, lโ€™Ue contro le frodiโ€, โ€œLa legge italiana sulle unioni civili. Riconoscimenti e rischio discriminazioniโ€ ed eฬ€ co-curatrice del volume Urbino Press Award. Dodici anni di giornalismo americano (2006-2017).

Vittima. Un termine che credo la maggior parte delle vittime non amino usare per definirsi. Il motivo? A nessuno/a piace sentirsi in baliฬ€a del destino, e meno ancora di una persona violenta. Ognuno/a di noi vorrebbe avere il controllo della propria vita: delle proprie scelte, delle proprie emozioni, degli eventi. Essere vittime significa essere visti/e in modo diverso dagli altri, significa mostrare al mondo la propria debolezza e, nel peggiore dei casi, sentirsi responsabili di quanto accaduto. Tuttavia, eฬ€ necessario riconoscersi come vittime, poicheฬ senza vittima non cโ€™eฬ€ un carnefice, un molestatore, uno stupratore o un assassino. Ci si deve rendere conto di aver subito una violenza ingiusta โ€“ psicologica, verbale, sessuale โ€“ e poi decidere di non soccombervi, ma di andare avanti.

dal contributo di Simonetta Badioli,
Giustiziere”: sostantivo femminile plurale

Ti potrebbe interessare…

Sale!

L’impegno politico e intellettuale delle donne nel Novecento

20.00  19.00 

A cura diย Lidia Pupilli ed Emanuela Sansoni
anno 2014
#2 I volti di Clio
194 pp.
ISBN 9788898615193

Pagina Facebook

Acquista versione PDF

Il volto delle sirene. Storia della figura femminile nella pubblicitร  italiana. Nuova edizione

18.00 

Paola Costanza Papakristo
anno 2018
#2ย Le noci
192 pp.
ISBN 9788899913502

Acquista versione PDF