Al bambino verde. L’educazione ecologica negli anime giapponesi

16.00 

Michela Gaudenzi

anno 2024
#11 Paideia e alterità
188 pp.
ISBN 9791280074829

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Descrizione

il libro

Il bambino «verde» è il paradigma di un’infanzia la cui sensibilità può aprire il canale relazionale con l’altro, con la diversità e con una visione ambientale della cittadinanza. In un momento in cui il ripensamento in chiave ecologica va inserendosi nel dibattito culturale, sociale e politico l’idea del bambino «verde» dovrebbe porsi al centro di questa nuova prospettiva con maggiori consapevolezze. Per questo, affinché la dimensione “verde” non sia solo un miraggio sulla scia di mode momentanee è necessario lavorare su paradigmi e azioni per un approccio emotivo in continuo divenire con la natura, per permettere al bambino di sviluppare, in senso olistico, una forma mentis atta a ri-conoscere il mondo e a ri-comprendere sé stesso nel mondo.

L’ecosofia e l’ecocritica contenute ne- gli anime, ovvero nella cinematografia animata giapponese, in particolare nelle opere di grandissimi registi come Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Mamoru Hosoda, Osamu Tezuka possono aiutare ad affrontare quel processo infantile di deuteroapprendimento, ossia imparare ad imparare.

In questo saggio si cercherà di dimostrare come l’esperienza estetica degli anime, intrisa di spiritualità shintoista, possa diventare maestra d’ermeneutica narrativa e guida per un approccio attivo, inclusivo e sperimentale, in particolare nella forma dell’eco-museo, ovvero di quello spazio immateriale costituito da un immaginario naturale, storico e artistico in cui comprendere la dimensione «verde» attraverso atelier ecologici, sensoriali, attività didattiche, nella fattispecie in dialogo con il mondo degli anime.

l’autrice

Michela Gaudenzi
Nasce in una famiglia d’arte, grazie ad un padre regista/illustratore e madre grafica, conosce la letteratura perl’infanzia e l’arte dell’animazione in profondità. Educatrice e mediatrice museale, collabora con il Gruppo di Ricercatori di Didattica Ambientale e come esperta in linguaggio espressivo nell’ambito della pedagogia speciale per il DISTUM dell’Università di Urbino. Si occupa di formazione in ambito atelieristico teorico e pratico per docenti e operatori museali. Coordina progetti per Pesaro Capitale della Cultura 2024 destinati alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Pesaro-Urbino.

Se proviamo a leggere il carattere di uno tra i più grandi registi conosciuti al mondo, Hayao Miyazaki, da un punto di vista pedagogico, scorgiamo di avere di fronte a noi un uomo che ha vissuto con impeto il suo lavoro, come un’ossessione alla perenne ricerca della suggestione semantica.
Lo spettatore viene accolto ed avviluppato all’interno di immaginari fantastici e poetici: l’anime viene così elevato oltre il suo genere, la sua finalità e il suo target; scrollandosi definitivamente di dosso l’abito di intrattenimento diviene animazione educativa capace di fornirci suggestioni indirette, luogo di trasgressioni in un approccio che non si fa mai puramente didattico, di messaggi esistenziali, antropologici e filosofici attraverso un linguaggio leggero e soave.

Michela Gaudenzi

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