IL LIBRO

La Sindrome di Alzheimer è la malattia del secolo: oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500.000 ammalati. È la forma più comune di demenza senile. È una vera e propria sfida per la Ricerca.
In questo panorama si inserisce il contributo di Emanuela Pasin. L’autrice guarda, con perspicacia e rigoroso spirito d’indagine, alla malattia come uno stato approcciabile non solo a livello medico ma anche psichico. Questo è il concetto alla base della Terapia Simbolico Integrata, nuova metodologia di riabilitazione non-farmacologica per la cura della malattia di Alzheimer. Rispetto ad altre terapie che tendono a recuperare singolarmente solo alcune funzioni mentali danneggiate, come la memoria, il linguaggio, l’orientamento, questa metodica ha il vantaggio di stimolare più aree cerebrali contemporaneamente attraverso semplici esercizi di stimolazione basati sulla valenza del simbolo. Inoltre viene approfondito per la prima volta in un testo la modalità di entrare in comunicazione col malato tramite le emozioni e non tramite la ragionevolezza, bypassando cioè il sistema razionale. Il metodo aiuta a comprendere emotivamente quello che succede nella testa del malato, permette di entrare per un attimo nella sua mente e percepire come egli vede il mondo. Infine aiuta a costruire una relazione “affettiva” positiva col malato che permetterà di far leva sulle sue infinite risorse inconsce che ancora possiede. Non è quindi solo un metodo riabilitativo applicabile da riabilitatori, medici e terapeuti del settore sanitario, ma è anche un modo diverso e costruttivo di interpretare questa terribile malattia, che troppo spesso ci spaventa e ci paralizza, e che invece, ci sta fornendo la prova concreta che l’essere umano non è solo ragione, efficienza e controllo, ma è ben altro, se siamo in grado di coglierlo.

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