Descrizione
Questo libro affronta la questione della dimensione transculturale nella relazione di aiuto, cioè della relazione educativa e di cura in contesti multiculturali.
Lo fa attraverso il lavoro di Georges Devereux, fondatore dell’etnopsichiatria e della psicologia transculturale, e mostra come possono essere applicati negli ambiti della psicoterapia ma anche dell’intervento educativo i metodi, gli strumenti e i concetti di complementarismo, decentramento, mediazione, controtransfert, identità plurime e meticce ecc… Il lavoro illustra anche il rapporto tra psicologia, educazione, antropologia (si parla del rapporto di Devereux con Ferenczi, Lévy-Bruhl, Roheim) per fornire a chi lavora nel campo sia della psicoterapia che dell’educazione una serie di indicazioni metodologiche.
Vi sono anche delle parti pratiche sulla mediazione interculturale e l’intervento psicopedagogico con soggetti provenienti dal mondo dell’immigrazione.
Il volume è indirizzato ai ricercatori nei campi dell’antropologia, della psicologia e della pedagogia; è anche destinato a chi si occupa di clinica, di interventi educativi dentro e fuori dalla scuola nonché agli operatori dei servizi socio-sanitari che devono oramai fare i conti con una società pluriculturale e multietnica.
Il lavoro di Devereux, ben descritto dal recente film Jimmy P di Aranud Desplechin (presentato nel 2012 a Cannes) sulla storia del suo incontro con un indiano delle pianure del Nord America in situazione di sofferenza psichica, potrà essere utile oggi per costruire dei contesti accoglienti e rispettosi delle differenze culturali.