Descrizione
L’autrice crede che la Didattica, aspetto prassico della Pedagogia, possa aver voce nelle Istituzioni Educative- Formative. Nel libro si fa costantemente riferimento alle teorie pedagogiche dei più illustri autori che hanno influito ed influiscono tutt’ora sulla parte empirica del processo d’insegnamento/apprendimento. Anche se il valore della formazione delle nuove generazioni sembra invalidarsi, o quantomeno affievolirsi, nel momento storico attuale dei diktat economici-finanziari, la realtà, intesa come ciò che si oppone alla realizzazione delle proprie potenzialità ed aspirazioni, può essere cambiata.
E lo si fa, dicendolo con le parole di E. Morin, creando “teste ben fatte” ovvero critiche. Solo infatti attraverso un processo di acculturazione nell’educazione e formazione dell’uomo inteso come fine dell’iter sociale, si offrono ulteriori strumenti di interpretazione della realtà per creare altri mondi. Questa è la chiave di volta che l’autrice ha sempre presente, senza la pretesa di esaurire il tema, ma con la certezza di stimolare l’aspetto meta-cognitivo del lettore nei confronti della didattica generale e motoria.