Descrizione
il libro
Il fenomeno woke criticato da sinistra in modo frontale e nell’ottica inedita di vero e proprio culto. Le religioni restano anche se le chiese si stanno svuotando e per paradosso pure la società laica ne ha escogitata una: è il politicamente corretto americano ed europeo che recita i salmi di un moderno catechismo, progressista in teoria e intollerante nella pratica.
Dal pulpito dei social i ‘nuovi preti’ rigettano l’Occidente bianco e colonizzatore conservando però l’aspetto economico neoliberista. Così le guerre culturali assumono toni mistici e dogmatici provocando a destra reazioni conservatrici altrettanto violente.
I dispositivi woke sono gli stessi usati dalle religioni organizzate: senso di colpa e pentimento.
Ma senza perdono.
l’autore
Alessandro Chetta
Giornalista e saggista, è al «Corriere della Sera» dal 2007, nelle redazioni di Napoli e Torino. Con Aras Edizioni ha pubblicato Cancel Cinema. I film italiani alla prova della neocensura (2021) e Non sia mai detto. Discorso sull’autocensura [arte, politica, maternità] (2022) che ha ricevuto il “Marchio Microeditoria di Qualità” nel 2023. È autore di Storia freudiana del cinema italiano (2024), Splendori e miserie delle prostitute nel cinema (2022), Il diavolo veste mafia (2012).
rassegna stampa
Radio Radicale intervista ad Alessandro Chetta di Giuseppe Di Leo, 14 ottobre 2024
La Lettura – Il Corriere della Sera di Giancristiano Desiderio, 6 ottobre 2024
La lingua batte – Radio 3 Rai con Paolo di Paolo, 29 settembre 2024
Il fatto quotidiano – L’autobavaglio del Woke che genera tanti Vannacci di Massimo Novelli, 23 settembre 2024
Dagospia ripreso da Il fatto quotidiano, 23 settembre 2024
Come una religione, il correttismo o politically correct è assillante su molti livelli – comunicativo, educativo, editoriale, politico –, stringe con nodi invisibili l’agibilità di pensiero. Artisti, scrittori o semplici cittadini/e che non siano più certi di poter esprimere in buona fede una critica diagonale e urticante sui temi sociali, dal femminismo alla questione israelo-palestinese, si ridurranno a poco a poco all’autocensura, che poi è lo stato a cui costringono i culti e le autocrazie.
Alessandro Chetta, Woke. I nuovi bigotti (p.69)